Come spiare whatsapp

Per diverse ragioni, molte persone sono sempre alla ricerca di un modo su come spiare Whatsapp. In particolare, i casi più diffusi sono quelli di persone che sono preoccupati che un loro parente o amico stretto abbia delle conversazioni private e scomode con qualcuno di poco raccomandabile – e si tratta quindi di un intento che, seppur strano, è anche nobile – mentre altri soggetti hanno semplicemente la voglia di violare i segreti del partner e capire, se quest’ultimo, viola la fiducia.

In altri casi, però, come spiare Whatsapp può essere anche un modo per scoprire quali sono le tecniche che i malintenzionati utilizzano per violare la privacy e poter mettere in atto, dunque, delle contromisure in grado di aumentare la sicurezza. In questo modo, chi è interessato a capire come leggere di nascosto le chat Whatsapp lo fa soprattutto per difendersi dagli stessi, soprattutto se per lavoro gli capita di avere sottomano dei dati sensibili di varie persone che meritano di essere protetti al meglio.

Come spiare Whatsapp: si può fare? Cosa bisogna sapere

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, è bene chiarire il sistema di sicurezza che sta alla base del popolare sistema di messaggistica istantanea di Mark Zuckerberg: dal 2014 Whatsapp utilizza un sistema di crittografia end-to-end, sviluppato da una popolare software house specializzata nel settore chiamata Open Whisper System: il sistema ha un nome specifico chiamato TextSecure e si basa su un meccanismo molto simile a quello della firma digitale. In ogni conversazione Whatsapp genera una chiave pubblica, che contiene la conversazione, e una privata, che invece la legge. Il sistema è completamente automatizzato e non c’è bisogno che venga azionato manualmente.

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Oggi, come spiare Whatsapp può diventare ancora più difficile per via della presenza dei messaggi effimeri: si tratta di chat che, in partenza, vengono sottoposte a un meccanismo di autodistruzione dopo qualche tempo dalla loro creazione: una volta cancellate non lasciano più alcuna traccia e sono quindi uno dei metodi migliori per mantenere i segreti su Whatsapp, rendendo impossibile a ogni malintenzionato o persona curiosa di leggere conversazioni che, in qualsiasi modo, potrebbero essere scottanti o compromettenti.

Come spiare Whatsapp senza l’utilizzo di app

Chi è particolarmente portato per l’informatica, può provare a sniffare una rete wireless. Si tratta di una particolare procedura che prevede la sostituzione della rete wireless utilizzata abitualmente – ad esempio quella di casa – per mezzo di un software tipo WireShark. In questo modo, l’utente di cui si intende spiare le conversazioni su Whatsapp si collega alla rete che già conosce – dopo aver inserito una password – ma tutte le sue conversazioni vengono tracciate e conservate dal sistema. Bada bene, comunque, che l’operazione è molto difficile e che comunque non è etica perché la persona a cui sniffi i dati potrebbe risentirsene.

Una tecnica per ottenere diversi dati spiando Whatsapp è quella dello shoulder surfing: si tratta di una pratica di ingegneria sociale che, letteralmente, significa ”fare surf alle spalle”. Sebbene sia utilizzata, spesso, per ottenere codici PIN o di accesso a sistemi delicati, può anche essere utilizzata per leggere informazioni presenti su uno schermo LCD. Per portarla in atto, è necessario che la persona sia vicina osservandola direttamente in modo che lei non si renda conto oppure da lontano. In quest’ultimo caso, però, bisogna utilizzare registrazioni video come quelle di una telecamera a circuito chiuso.

Un metodo artigianale, ma comunque ancora molto utile, è quello di spiare Whatsapp con Whatsapp Web. Com’è noto, l’app desktop o quella tramite web browser permettono di memorizzare i dati utente della persona che ha fatto l’accesso: questi ultimi rimangono memorizzati fino a quando la stessa non richiede, esplicitamente, la disconnessione. Per questo motivo, è possibile farsi prestare il telefono ed effettuare l’accesso alla pagina, oppure cercare di far loggare il malintenzionato al proprio PC senza, però, portarlo alla disconnessione.

Come spiare Whatsapp con le app o con il numero

Spiare Whatsapp non è semplicemente un’azione volta a conoscere nel dettaglio il contenuto dei messaggi. Una persona potrebbe avere interesse anche a conoscere, semplicemente, quante volte viene effettuato l’accesso al social network oppure vedere le stories e gli stati. In questi casi, basta semplicemente registrare in rubrica il numero della persona da spiare. In questo modo, viene generato il contatto associato a Whatsapp nella propria lista utenti: in questo modo sarà possibile vedere stato, foto e leggere gli aggiornamenti. Il contenuto dei messaggi, però, resta riservato e inaccessibile.

Come spiare Whatsapp con le app è più facile. Si tratta, in particolare, delle app spia come ad esempio iKeyMonitor: sono sostanzialmente dei veri e propri keylogger che hanno il compito di conservare in memoria tutto quello che viene digitato sullo schermo ma anche la cronologia web, i numeri chiamati e le app utilizzate. Utilizzarle con successo, però, è difficile perché richiedono l’accesso fisico al telefono della vittima e molto spesso per via degli aggiornamenti alla sicurezza di Android e iOS hanno bisogno di un jailbreak o root per funzionare correttamente, bypassando i blocchi.

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Autore

  • Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

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